lunedì 10 ottobre 2011

Succede a Taizè

Inizia con questo post una serie di racconti presi dai miei ricordi; tutti fatti accaduti realmente.
All'alba dei diciott'anni andai insieme ai miei amici nella comunità di Taizè, un luogo dove giovani di tutto il mondo si ritrovano per diversi motivi.
Dovevamo stare li due giorni, ci fermammo una settimana, ma solo perché le vacanze erano finite...
Partecipavamo attivamente alla vita della comunità, lavorando e facendo amicizia con tantissima gente.
E fu proprio li che mi venne confermato che sarei finito all'inferno: durante l'ora del silenzio (una volta alla settimana c'era un ora in cui si stava in silenzio per poter meditare) stavo consumando il mio pasto insieme agli altri, quando uno dei miei amici mi rovesciò addosso dell'acqua. Non resistetti e gli tirai l'acqua della mia ciotola (eh si, a Taizè si beve nelle ciotole). E così ebbe inizio il delirio: tutti presero a tirarsi addosso acqua, riempiendola dalle fontane sparse in giro e lanciandola verso il primo che capitava a tiro.
Siccome a me piace esagerare, presi un secchio, lo riempii e mi girai per svuotarne il contenuto addosso ai miei amici, colpendo invece in pieno una suora che era intervenuta per fermare il delirio.
Alla domanda: "Sorella, finirò all'inferno per questo?" lei rispose "Si".
E così da allora mi sono messo in pace con la coscienza ;)

3 commenti:

  1. l'inferno è pieno di persone interessanti!!

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  2. ...e quante risate!
    mi è piaciuta la definizione di Taize "un luogo dove giovani di tutto il mondo si ritrovano per diversi motivi"...e che motivi!

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  3. beh, mi riservo di raccontare i motivi e i vari retroscena in uno dei prossimi post ;)

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