mercoledì 30 novembre 2011

Una notte in treno

Da un pò di anni a questa parte siamo soliti passare un pò di giorni delle vacanze estive a Cecina.
O meglio, la mia famiglia passa un pò di giorni a Cecina, io generalmente faccio la "Madonna pellegrina" sui treni per andare a trovarli nei fine settimana.
Quest'anno ad esempio avendo la mia adorata consorte trascorso al mare tutto il mese di luglio insieme alla nostra amata prole, io mi sono sparato 3000km in un mese percorrendo la tratta Milano-Cecina e Cecina-Milano tutti i fine settimana...
Voglio però raccontare della volta in cui l'anno precedente decisi di saltare un fine settimana di visita...loro non mi aspettavano, ma la vita da single è bella solo i primi giorni e pertanto pensai di fargli una sorpresa, partendo giovedì notte per arrivare il prima possibile.
Acquistai il biglietto sul sito di Trenitalia: partenza alle 10 di sera da Milano Centrale e arrivo a Cecina previsto per le 6 del mattino, con quattro cambi durante la notte.
Preparai il mio zaino in fretta, ma con qualche immancabile fumetto da leggere, stampai il biglietto "ticketless" (tre fogli A4 fitti fitti) e, per sicurezza, mi feci inviare un sms con il riepilogo del viaggio. Il tragitto era così complesso che venne riepilogato con 3 sms.
Prima tratta: Milano-Genova. Il controllore mi chiese il biglietto; gli consegnai i 3 fogli A4 diligentemente stampati. Lui li osservò con attenzione e mi disse "ok".
Seconda tratta: Genova-Firenze. Nessun intoppo e a Santa Maria Novella cambiai treno con destinazione Pisa: terza tratta.
Quarta tratta: Pisa- Livorno con arrivo in stazione alle 4 del mattino.
Quinta e ultima tratta: Livorno Cecina, partenza ore 05,30 con alle spalle la notte di viaggio.
Arrivò il controllore e mi chiese il biglietto. Gli consegnai con un'assonnata diligenza i soliti fogli A4. Lui li osservò e scuotendo la testa disse che non andavano bene. Alle mie ovvie obiezioni mi rispose che siccome il treno attraversava più di una regione era come se utilizzassi ferrovie differenti, e quindi avrei dovuto avere un biglietto differente per ciascuna tratta di viaggio (?).
Io tentai di spiegargli che, nonostante quel che dice la Lega, l'unità d'Italia è realtà da ormai quasi 150 anni...
ma lui disse che non importava e che la mia situazione era analoga a quella di chi viaggia senza biglietto...
Ovviamente non mi diedi per vinto e cercai di spiegare che "ticketless" significa esattamente "senza biglietto" mostrandogli a prova della mia correttezza e onestà l'itinerario riassunto sui 3 sms.
Inamovibile ripeteva senza sosta che era come se fossi senza biglietto.
Tra me e me si fece strada un unico pensiero: "sono le 5 del mattino, siamo solo io e lui sulla carrozza, ora mi alzo, lo butto giù dal treno e chi si è visto si è visto..."
Lui dovette intuire qualcosa dalla mia mutata espressione facciale e decise di capitolare offrendomi la soluzione al problema. Appena arrivato a Cecina ("alle 6 del mattino", pensai io) non avrei dovuto fare altro che recarmi in biglietteria ("ovviamente aperta apposta per me") e far stampare i 5 biglietti corrispondenti alle tratte percorse.
A quel punto lo salutai cordialmente dicendogli che sarebbe stato il mio primo pensiero una volta sceso dal treno e tornai finalmente a leggere i miei fumetti, pensando che forse si era solo trattato di un sogno...

Per la cronaca: nessuno sapeva del mio arrivo e dopo aver contemplato la biglietteria chiusa, mi incamminai sulla statale percorrendo i 5 chilometri mancanti...




3 commenti:

  1. La invitiamo a rimuovere frasi ingiuriose che offendono il pensiero Cattolico

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  2. io lo sapevo che Benedetto si arrabbiava!!!
    Sempre avvisare prima di arrivare!!!

    e pellegrina era qualcun'altra...e mi raccomando ora pro nobis

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