domenica 15 gennaio 2012

Italiani all'estero

Oggi insieme ai miei soci ci siamo trovati a fare alcune considerazioni sul perché gli italiani abbiano sempre successo quando aprono delle attività all'estero.
È semplicissimo: far funzionare una società in Italia è impossibile, punto.
Non voglio ancora raccontare le nostre vicissitudini con l'Agenzia delle Entrate e il certificato di regolarità fiscale: è una ferita troppo dolorosa e da cui non credo di riprenderemo mai; dico solo che se l'Agenzia ci avesse consegnato quel documento in tempo, noi avremmo vinto una gara d'appalto che ci avrebbe cambiato la vita. Ma il documento non è arrivato e noi ce lo siamo presi in quel posto :(
Ieri ci siamo sentiti dire da una società americana: "Non accettiamo il certificato di attribuzione partita iva italiano, perché non esiste modo per noi di verificare che sia vero"...
E quindi si prospettava l'ipotesi di dover iscrivere il nostro studio alla camera di commercio per poter avere una visura camerale, ma solo per sentirsi dire che si ci avrebbero fatto iscrivere, ma che innanzitutto la visura camerale sarebbe stata possibile minimo dopo 15 giorni, e che comunque non avrebbe riportato i dati che servivano (nulla di incredibile: i nostri nomi)...
Allora avremmo potuto aprire direttamente una srl: li si che sulla visura camerale (dopo l'iscrizione alla camera di commercio) ci sarebbero stati i nostri nomi, ma ci vuole un notaio, 10.000€ di capitale sociale, ecc.
E tutto questo solo per comprare un certificato digitale da poter inserire in un sito che abbiamo sviluppato da una vita, ma che senza certificato non viene accettato dal reparto sicurezza del nostro cliente e che quindi non ci pagherà...
Per non parlare dei casini a cui andiamo incontro tutte le volte che dobbiamo emettere una fattura ad una società estera o comprare qualcosa dall'estero...
Non voglio però trasformare questo post in un elenco di lamentele, voglio solo dire che il motivo per cui gli italiani che aprono società all'estero fanno fortuna è che dopo aver dovuto affrontare le peggiori condizioni possibili, poi è tutto in discesa.
È un pò come se i Fremen si trovassero all'improvviso nella valle dell'Eden: dopo essere sopravvissuti nelle peggiori condizioni di vita possibili è ovvio che poi riescano a prosperare senza problemi e superare qualunque ostacolo gli si pari davanti...
E se non sapete chi sono i Fremen, vi consiglio di leggere i libri della saga di Dune scritti da Frank Herbert: sono dei veri capolavori ;)


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